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Riccardo CarlonRiccardo Carlon
ANALISI decreto legge 137 del 1.9.2008 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione ..." PDF Stampa E-mail
Circolare   

 

DIREZIONE DIDATTICA "A.DIAZ" - VENEZIA
Ai genitori degli alunni, agli insegnanti, al personale Ata del Circolo
ANALISI decreto legge 137 del 1.9.2008 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione ..."
Insegnante unico nella scuola primaria.
Riduzione orario di lezione a 24 ore


Dal primo settembre tutti gli organi di stampa stanno dedicando ampio spazio ad una serie di innovazioni che stanno per trasformare profondamente la scuola primaria.
Oltre alle informazioni tecniche vengono proposte innumerevoli osservazioni di vari opinionisti o "esperti": dallo psicologo al calciatore, dallo scrittore alla conduttrice televisiva.
Si ha l'impressione che, ad eccezione di insegnanti, sindacati della scuola e qualche organizzazione di genitori, vi sia un ampio consenso alle decisioni del governo sulla scuola ben oltre la cittadinanza che si riconosce nella maggioranza di governo.
Ho sempre ritenuto che uno degli aspetti più importanti di una democrazia sia la possibilità per i cittadini di poter e ettuare scelte consapevoli; che ogni convinzione sia legittima se è fondata su informazioni corrette e su una sostanziale onestà di pensiero.
A me sembra invece che questo consenso sulle decisioni del governo sulla scuola sia fondato su un terreno di disinformazione, confusione, fraintendimenti e super ficialità.

Anche se è nota la mia posizione in materia di politica scolastica - avendo io lavorato dal 1971 in poi alla trasformazione della scuola primaria così come è oggi, coi suoi molti difetti ma anche con i suoi pregi - tuttavia cercherò di fornire dati e informazioni il più possibile oggettivi.
Desidero contribuire a mettere ciascuno in grado di esprimere consenso o dissenso in modo fondato e consapevole.
Mi occuperò, in questa occasione, solo del nodo più importante: la sostituzione del team di insegnanti della classe ( 2 nel tempo-pieno e 3 nel Modulo) con il cosiddetto "maestro unico" e la conseguente riduzione del tempo scolastico a 24 ore di lezione.
Dietro questa decisione vi sono sicuramente ragioni di risparmio della spesa pubblica, come nel 1990 (con la creazione del team di 3 docenti su due classi) vi erano forse opposte ragioni occupazionali.
Ma quello che conta è il disegno educativo e formativo che sta alla base di queste scelte e le sue conseguenze sul piano della didattica(metodi e contenuti)e dell'organizzazione: questo va analizzato.
Innanzitutto ritengo assurdo parlare di \ritorno" del maestro unico, di riproposizione della vecchia scuola degli anni Cinquanta, di controriforma ecc.
Non "torna" assolutamente nulla perchè tutto è cambiato nella società e nella scuola, da allora.
Analizziamo parallelamente la CLASSE nella quale il maestro unico è chiamato ad operare dal settembre 2009 con quella in cui operava no agli anni Settanta.

CLASSE Anni Cinquanta/ Settanta

  1. Fino a 30 alunni e oltre nessun alunno disabile (tutti inseriti nelle scuole speciali con insegnanti specializzati)
  2. Nessun alunno straniero
  3. Nessun alunno con disturbi del comportamento (inseriti nelle classi di erenziali)
  4. Programmi didattici limitati al leggere, scrivere, far di conto e nozioni di storia, geografia, scienze, (Programmi del 1955) calibrati per 24 ore settimanali
  5. Base culturale di partenza degli alunni medio-bassa, con pochi stimoli ambientali
  6. Rispetto dell'autorità del maestro acquisita come dato di fatto
  7. Famiglie a struttura tradizionale :madre,padre,fratelli
  8. Grande maggioranza di madri casalinghe
  9. Sostituzione del maestro assente garantita e immediata con supplenti
  10. Il maestro non bene cia di diritti di assenza sistematica (nè 150 ore per lo studio, nè legge 104 per assistenza familiari disabili)
  11. Classi divise maschi e femmine
  12. Rarissime, quasi nulle, le uscite dalla scuola per visite didattiche nel territorio
  13. Presenza di numerosi ausiliari nella scuola (ampia sorveglianza fuori dell' aula)
  14. La valutazione dell'alunno, compresa la eventuale bocciatura, è di competenza del solo insegnante di classe.

CLASSE Anno scolastico 2009-10

  1. Presenza alunni no a 28
  2. Presenza alunni disabili
  3. Presenza alunni stranieri
  4. Presenza alunni con disturbi del comportamento
  5. Programmi didattici del 1985 integrati dalle indicazioni Moratti-Fioroni e calibrati su un orario di lezione di 30 ore settimanali
  6. 24 ore di lezione settimanali come orario di servizio del maestro e di frequenza dell'alunno
  7. Classe mista: maschi e femmine
  8. Base culturale di partenza degli alunni medio- alta con molti stimoli ambientali
  9. Rispetto dell'autorità del maestro da conquistare
  10. Frantumazione sociale : scomposizione e ricomposizione delle famiglie(molti bambini vivono in un ambiente familiare diverso da quello della nascita, a volte conflittuale o distratto)
  11. Presenza di moltissime madri lavoratrici
  12. Il maestro bene cia di diritti all'assenza sistematica
    • 150 ore di studio annuali(1 giorno alla settimana)
    • 3 giorni al mese per assistenza a familiari disabili
  13. Nessuna garanzia di sostituzione del maestro assente.
    Nelle scuole (molte) di sole 5 classi con 125 alunni l'assenza di due maestri unici comporta la divisione di tutti i bambini in sole 3 classi con 41 per classe
  14. In aggiunta alle 9 materie di insegnamento il maestro unico dovrà insegnare inglese( da due anni si stanno svolgendo a questo scopo corsi di formazione di 200 ore (?!) e informatica su laboratori dotati di 7/8 computer (28 alunni): totale = 11 materie
  15. Presenza di 1 o 2 ausiliari per scuola( su 2 o 3 piani) . poca sorveglianza fuori dell' aula
  16. Non potranno essere e ettuate uscite da scuola per visite didattiche, itinerari educativi, iniziative o fferte da associazioni culturali del territorio, in quanto le norme di sicurezza prevedono, in queste circostanze, il rapporto di un insegnante ogni 15 alunni
  17. Diminuisce ulteriormente il numero degli ausiliari nelle scuole
  18. Il maestro può decidere da solo la bocciatura di un bambino, in quanto unico competente nella valutazione.

A di erenza della classe degli anni sessanta-settanta, la classe del 2009 non è governabile da un maestro unico se non ripristinando gran parte delle condizioni del passato.

CLASSE ATTUALE ( Dal 1990 al 2008)

La classe attuale ha come punti di forza l'orario di 30 ore di lezione settimanali e la presenza del team di insegnanti che consente di gestire le difficoltè e di garantire una buona off erta formativa.

  1. L'orario di servizio del docente è settimanalmente di 22 ore di lezione e 2 ore di coordinamento didattico con i colleghi della scuola o del team a seconda delle esigenze.
    E' importantissimo poter a rontare e discutere tutti assieme i molti problemi di una scuola per poter trovare soluzioni condivise e distribuirsi compiti e responsabilità : dal controllo dei livelli di sicurezza prevenzione e protezione alle prove di evacuazione, dalle procedure di primo soccorso alla somministrazione di farmaci, dai rapporti con i genitori degli alunni a quelli con le varie agenzie educative del territorio : Comune, Municipalità, Associazioni culturali, USL ecc.
    Questo impegno diretto dei docenti è necessario anche in quanto il dirigente scolastico non ha più una sola scuola, come negli anni 50-60 , ma 8 o 6 edi ci (come nel caso dei Circoli Diaz e S.Girolamo), a volte di 3 ordini diversi (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) come avverrà il prossimo anno scolastico con l'istituzione degli Istituti Comprensivi.
    Oltre al coordinamento di scuola, gli insegnanti si riuniscono per due ore alla settimana a livello di team per discutere del programma didattico della settimana, delle difficoltà dei singoli alunni, dei modi migliori per ottenere buoni risultati ecc.
  2. L'orario settimanale di 30 ore di lezione (33 nel tempo-pieno), senza considerare il tempo per la refezione scolastica e la ricreazione (ulteriori 3 ore nel Modulo e 7 nel tempo-pieno), consente di a rontare tutte le materie di insegnamento in modo adeguato ai tempi di apprendimento del bambino.
    D'altra parte i contenuti e le metodologie previste da Programmi e Indicazioni sono di tale entità e complessità da rendere tali orari di lezione indispensabili all'apprendimento.
    • Il realizzarsi di livelli di specializzazione dei docenti per aree formative(linguistica, logico-matematica, antropologica)
    • L'insegnamento dell'inglese affidato ad uno specialista
    • La possibilità di momenti di compresenza di più docenti ( da 4 a 6 ore settimanali per classe) indispensabili per le attività di laboratorio (informatica, espressività, musica), di recupero dello svantaggio (in piccoli gruppi), di sperimentazione e ricerca (idem).
      Ma anche, a seguito di assurdi e incomprensibili regolamenti che rendono difficilissima la nomina di supplenti, a limitare la continua divisione degli alunni nelle classia seguito di eventuali assenze dei docenti.
    • La realizzazione di uscite didattiche dalla scuola, visite guidate, partecipazione ad itinerari educativi proposti da Comune e Associazioni culturali, spettacoli teatrali e quant'altro, in considerazione del fatto che le norme di sicurezza prevedono, in queste circostanze, un rapporto numerico insegnante-alunni pari a 1/15.
  3. La valutazione del bambino è un atto collegiale che coinvolge i tre docenti della classe.
    La bocciatura è una decisione di carattere eccezionale che va motivata rendendo conto di ciò che la scuola ha fatto per risolvere le difficoltà di apprendimento del bambino, non solo come presa d'atto dell'insuccesso individuale

Attendiamo i Regolamenti di attuazione della nuova scuola col maestro unico per una più esaustiva valutazione del futuro che aspetta la scuola primaria.